È una lunga storia, partita nei primi anni '80 in un territorio discosto dai centri urbani che nel corso degli ultimi decenni si è incredibilmente sviluppata grazie all'intraprendenza e alla tenacia di due persone in particolare: è la storia della Scuola di scultura di Peccia, fondata da Alex Naef, di cui è condirettore assieme alla moglie Almute Grossmann-Naef.
Quest'anno la Scuola ha festeggiato i trentacinque anni di esistenza e lo ha fatto con una mostra a Cevio, uno spettacolo teatrale a Peccia e un momento conviviale.
Ripercorrendo l'evoluzione di questa sfida "alpina" si rimane davvero colpiti dall'offerta formativa che da aprile ad ottobre viene proposta, così come appare quasi incredibile che ogni stagione decine di allievi, provenienti per la maggioranza dall'area germanofona, si rechino in questo microcosmo per imparare e perfezionare l'arte della scultura, o seguire corsi di disegno, di modellatura e seminari. L'esistenza e il successo della Scuola di scultura di Peccia sono strettamente connessi alla realtà del territorio in cui il marmo dal caratteristico colore bianco è il vero protagonista. In questo reportage dall' alta Lavizzara, Almute Grossmann-Naef ci racconta la nascita e lo sviluppo della Scuola, sentiremo anche la testimonianza di alcuni allievi e degli estratti della giornata a Cevio dedicata ai festeggiamenti per il giubileo.